La comunitarizzazione degli insegnamenti (diritto agrario e diritto commerciale) di cui era titolare il prof. Ezio Capizzano e che ebbe il riconoscimento della Commissione europea con l'attribuzione della Cattedra europea Jean Monnet, divenne un momento della didattica che riuscì a coinvolgere il mondo studentesco, capeggiato da uno degli studenti Carlo Cardarelli che ne fu un grande animatore, e ad influenzare discipline di colleghi che parteciparono con entusiasmo a tale processo di comunitarizzazione collaborando alla riuscita delle Settimane full time di diritto comunitario promosse dallo stesso Prof. Capizzano. Così l'interdisciplinarietà era vissuta concretamente con gli altri colleghi all'interno della Università di Camerino caratterizzando i rapporti interpersonali in modo positivo analogamente a quanto accadeva con gli studenti. Momenti anche amicali e non solo di colleganza che spesso si riproducevano nelle cene conviviali Jean Monnet organizzate dagli stessi studenti. Momenti questi di aggregazione col mondo studentesco cui non di rado partecipavano le stesse Autorità accademiche, dal Preside al Rettore (significativa la cena con Antonino Caponnetto. Né si pensi che le nostre "gite" fossero solo divertimento! Esse - a parte la lezione in pulman che gli studenti dovevano subire erano sempre accompagnate ad importanti Seminari fuori dei confini dell'Italia e fuori delle mura della città e costavano fatica!
Non di rado il prof. Capizzano teneva agli studenti del Corso Jean Monnet anche in tali occasioni ludiche, comprese le gite di istruzione scientifca delle vere e proprie lezioni. Memorabile ad avviso degli stessi studenti quella in pulmann in un viaggio da Camerino a Losanna alla Fondazione Jean Monnet.
11 novembre 1994
Gita di istruzione scientifica alla Fondazione Jean Monnet di Losanna dove la voce di Carlo Cardarelli studente e animatore accompagna il viaggio in pulman sin dalla partenza (ore 5,55 da Camerino) uno dei tanti momenti del clima amicale che ha caratterizzato i Corsi Jean Monnet. Le lezioni in pulman (erano abituali) per gli appena iscritti al corso sulla figura di Jean Monnet "costruttore dell'Europa". Anche tutte tali attività (come ad es. oltre i viaggi di istruzione scientifica e in varie Università italiane e strarniere, comprese le istituzioni comunitarie a Bruxelles Strasburgo e Lussemburgo e ad Offida nelle Marche per l'annuale Giornata europea del 9 maggio ) per così dire complementari all'attività didattica in aula sono documentate con cura nelle Guide-Consuntivo che a cura della cattedra venivano annualmente pubblicate. Consuntivo di nove anni, dal 1987 al 1995 quando si festeggiò il "Decennale" delle Giornate con la Mostra-convegno. Ai viaggi di istruzione scientifica in compagnia degli studenti e sempre finalizzati ad incontri di studio presso Università italiane e straniere e istituzioni comunitarie, dagli stessi studenti spesso logisticamente organizzati, in Italia, quindi in Europa (Spagna, Portogallo, Francia, Finlandia ecc.) e nel mondo ( Costa Rica Africa, Argentina, Israele) bisogna attribuire grande importanza. In un clima cordiale si affrontano in convegni e incontri di studio problemi di grande interesse culturale. Restano memorabili ad esempio i viaggi in Italia ospiti dell'Università di Verona o di quella di Padova e le annuali trasferte nelle Marche ad Offida per festeggiare e ricordare la "Giornata europea" che cade ogni 9 maggio (in ricordo della "Dichiarazione Shuman" del 9 maggio 1950) , ovviamente con incontri di studio di grande interesse e con visite alle scuole medie per sensibilizzare i giovani sulla dimensione europea della loro vita di domani e cioè del loro essere cittadini europei. Così come lo erano state, anch'esse memorabili, le trasferte del Corso di tipo internazionale, da un continente all'altro dall'Africa all'Argentina e al Costa Rica o per tutta l'Europa (in Finlandia ad Helsilki il 12.6.'94; in Belgio a Namur il 7-9 luglio '94, in Israele a TellAviv e Haifa e Gerusalemme il 28 luglio-3 agosto). Sull'Europa dell 'Unione 1/94, p.8 l'Agenda internazionale 1993-'94 registrava puntualmente gli incontri scientifici internazionali ai quali la Cattedra camerte dell'Università di Camerino aveva partecipato facendo sentire la sua scientificamente autorevole voce: il 29maggio-5 giugno 93 in Costa Rica e così nello stesso anno in Africa, Polonia, in Svizzera, ancora in Africa, in Portogallo, ancora in Polonia e in Spagna, in Uriguay, in Belgio ecc. Non ci si trasferiva affrontando sacrifici in luoghi così lontani se non per importanti ragioni come ad esempio per siglare accordi culurali (di adesione al "doc. Granada") o semplicemente per gettare le basi per poter lavorare scientificamente ancora assieme.
E' il 19 gennaio 1996. Un'aula della Facoltà di economia (v. la cit. Guida a p. 59) gremita fino all'inverosimile di nostri studenti e di quelli del prof. Girino che ci aveva ospitati: un pubblico attento aveva seguito la nostra relazione su "II nuovo diritto dell'Unione europea e l'agricoltura" e aveva partecipato al dibattito. Così gli assistenti (v. anche il doc. 18 bis, p. 58 s e a p. 61. la "Comunicazione" n. 2 distribuita preventivamente agli studenti per prepararli a seguire la relazione che il prof. Capizzano avrebbe tenuto. La levatacela alle 5 e più del mattino salgono sul pulman che li porterà col prof. Capizzano e i suoi assistenti tra cui il dr. Petrelli a Verona. Ma non sanno che dovranno sorbaccarsi la lezione in pulman del prof. Capizzano.
"Gita" in compagnia di 60 studenti del Corso (dove la Cattedra organizzò anche uno stand con la collaborazione dell'allora studente Filippo Paolini, ora avvocato per discutere il tema "Fondi strutturali e sviluppo del mondo rurale" sulla scorta di una Comunicazione della Cattedra (la n. 5) che compare nella Guida "Agenda-calendario" (a p. 43 le immagini del taglio del nastro con l'allora Presidente della "cabina di regìa" dei fondi strutturali UE., S.E. dr. Emidio Di Giambattista. Ma di questa gita-seminario è a me caro ricordare la consegna da parte dell'Amministrazione comunale, allora capeggiata da Nicola Fosco, di una targa-ricordo che così dice: "L'amministrazione comunale di Lanciano al prof ... Maestro agrarista per i suoi grandi meriti nella formazione di una coscienza europeistica ispirata alla comprensione del "metodo comunitario" e agli ideali di "Jean Monnet".
E, come non ricordare il 18 marzo di quello stesso anno (mobilità senza precedenti della Cattedra!) la gita a Beja in Portogallo per la Fiera Agricola dell'Alentejo - in compagnia degli assistenti - da Luca Petrelli a Luca Zampetti a Tiziana Liberti a Stefania Spoletini - per partecipare con una relazione "I mattoni e l'anima della costruzione europea", all'importante Convegno "Acos" sull'allargamento all'Est dell'Europa (v. la Guida "Agenda-calendario" cit. - doc. 27 - a p. 67 ss.).